Consigli

Viaggiare con gli animali

Passaporto :

Il passaporto in Italia è rilasciato dai servizi veterinari dell’azienda sanitaria locale su richiesta del proprietario. Il rilascio per i cani è subordinato alla preventiva iscrizione all’anagrafe canina. Per gli spostamenti all’interno dei Paesi della UE di cani, gatti e furetti accompagnati dal proprietario o da persona che se ne assume la responsabilità per conto del proprietario il Regolamento (UE) 576/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 giugno 2013 prevede la necessità della identificazione degli animali:

  • tramite un tatuaggio, se apposto prima del 03 luglio 2011
  • tramite un sistema elettronico di identificazione (microchip o trasponditore)
  • con il possesso di uno specifico PASSAPORTO individuale – documento di identificazione dell’animale da compagnia (allegato III, parte 1, del Regolamento (UE) 577/2013 della Commissione del 28 giugno 2013).

Il passaporto, di forma tipografica standard, redatto in almeno una delle lingue ufficiali dello Stato membro di rilascio e in inglese, sostituisce tutte le altre certificazioni per gli spostamenti all’interno dei Paesi della UE.

Deve contenere:

  • dati anagrafici
  • elenco di tutte le vaccinazioni effettuate dall’animale
  • visite mediche
  • eventuali trattamenti contro l’echinococco multilocularis (soltanto per talune destinazioni).

Viaggio Verso Paesi Terzi

Quando la meta del viaggio è un Paese terzo, che non fa parte, cioè, dell’Unione Europea, possono essere richieste particolari requisiti sanitari e ulteriori documenti rispetto a quanto previsto per i Paesi dell’Unione. Inoltre, le condizioni sanitarie possono variare a seconda della destinazione. È dunque opportuno reperire le informazioni necessarie contattando l’ambasciata del Paese terzo in Italia oppure rivolgendosi direttamente al servizio veterinario della Asl di appartenenza competente per l’eventuale rilascio della certificazione sanitaria necessaria.

È utile ricordare che in alcuni Paesi Terzi sono in vigore leggi molto severe che possono prevedere, ad esempio, periodi di quarantena e, quindi, la separazione dell’animale dal proprietario anche per lunghi periodi. Per questo motivo può essere utile acquisire le informazione anche con cinque o sei mesi di anticipo.

Di seguito, una lista di alcuni siti di Paesi terzi:

In viaggio all’estero – Stati membri dell’Unione Europea

Dal 29 dicembre 2014 è entrata in vigore la  normativa sanitaria (Regolamento UE 576/2013 e Regolamento UE 577/2013) dell’Unione europea che disciplina la movimentazione non commerciale degli animali da compagnia tra i Paesi membri dell’Unione europea.

Tali norme sono essenziali per proteggere la salute pubblica e animale, con particolare attenzione alla prevenzione della rabbia e contribuiscono a contrastare i traffici illegali di animali da compagnia, senza porre ostacoli non giustificati agli spostamenti all’estero con gli animali da compagnia.

In generale, a scopo precauzionale si raccomanda di iniziare le procedure con congruo anticipo rispetto alla data prevista per la partenza, considerato che possono richiedere anche diverse settimane.

rimani aggiornato sul sito https://www.salute.gov.it/portale/home.html