E’ la mattina del 26 Agosto 2016, io e Luigi decidiamo di andare a fare una gita un po’ particolare alla scoperta delle Cascate dell’Arroscia a Mendatica paesino nell’entroterra Imperiese. Partiamo da Imperia in macchina e prendiamo la Statale 28 direzione Torino. In 20 minuti circa raggiungiamo Pieve di Teco dove ci concediamo una piccola sosta per assaporare la focaccia del posto, molto buona! A questo punto riprendiamo la strada verso il Colle di Nava e arrivati ad Acquetico svoltiamo a sinistra sulla strada provinciale per Mendatica, paesino a 783 m. Finalmente arriviamo in paese, zaino in spalle, scarpe da trekking e si parte! Dalla chiesa parrocchiale scendiamo lungo la strada per 200 metri circa dove incontriamo una simpatica fontana “U Can de Felipò” che ci offre dell’acqua freschissima. Più avanti a destra troviamo i primi cartelli che ci indicano il percorso.
Imbocchiamo il sentiero sterrato e dopo una brevissima camminata ci troviamo di fronte all’antica chiesa romanica di Santa Margherita dove si trovano al suo interno affreschi del 1400 e 1500 che purtroppo troviamo chiusa.
Proseguiamo in salita seguendo il sentiero che ci propone fin da subito una ricca vegetazione e ci permette di vedere un panorama meraviglioso.
Il sentiero prende a salire dolcemente, non è dei più facili a volte a tratti sdrucciolevoli e ci risulta essere classificato per escursionisti medi.
Giunti a metà percorso il bosco si fa sempre più fitto e verde e si attraversa il rio Grupin, affluente dell’Arroscia su un antico ponte in pietra che pensiamo sia Romano. Qui ci siamo concessi una piccola pausa approfittando dell’acqua fresca che il ruscello aveva da offrirci.
Dopo esserci rinfrescati proseguiamo il nostro cammino immersi in gigantesche rocce avvolte da un bellissimo muschio verde quasi fiabesco.
Ormai è un po’ che camminiamo, la salita sembra diventare sempre più difficile da affrontare, le piccole soste diventano sempre più frequenti e tra una sosta e l’altra l’aria diventa sempre più fresca. In lontananza si comincia a sentire il rumore dello scorrere dell’acqua che salendo diventa sempre più forte. Finalmente, ormai un po’ stanchi, eccole comparire davanti a noi segnalate dal classico cartello in legno che si può trovare nei tanti sentieri da trekking. Le cascate dell’Arroscia!
Eccole lì davanti a noi, il rumore prodotto dall’acqua è maestoso! Tutto il sacrificio fatto durante il percorso viene ripagato da una meravigliosa vista su queste cascate.
Un piccolo sentiero ci permette di scendere nella parte più bassa della cascata offrendoci un’esperienza unica. Suggeriamo di visitare le cascate in un periodo estivo quando c’è meno acqua così da avere la possibilità di scendere nella parte bassa muovendosi tra una roccia e l’altra. Le foto che si possono fare qui sono mozzafiato!
A questo punto dopo aver scattato qualche foto e mangiato un panino ci concediamo un po’ di riposo lasciandoci cullare dal rumore dell’acqua che scorre a valle. La sosta non dura molto perché la nostra curiosità e il nostro spirito di avventura ci spingono a proseguire per il sentiero che ormai è diventato molto ripido. Questo ci porta a scoprire che esistono altri percorsi da seguire.
Arriviamo così ad una cappelletta fatta in pietra, siamo a 1146 metri circa. Da qui la vista è spettacolare!
Purtroppo si è fatto tardi, non ci è più possibile proseguire. Dobbiamo scendere giù. Piano piano ci incamminiamo verso valle e raggiungiamo il paese di Mendatica per poi tornare a casa felici!
Concludiamo suggerendo questa bellissima esperienza a tutti gli amanti del trekking e della natura. Mendatica vi aspetta con le sue bellissime cascate!
Indicazioni percorso:
Dove dormire:
Booking.comDove mangiare: