Carretera Austral. Viaggio nel Sud del mondo

Un itinerario geografico-letterario lungo strade divenute lejendas por los viajeros. Iniziato dal nord argentino, tramite la Ruta 40, prosegue lungo la Carretera Austral cilena sino al suo termine e scende poi sempre più a sud, risalendo sulla 40 e scorrendo successivamente sulla R9 cilena, con la quale giunge alla fine della massa continentale. Attraversato lo Stretto di Magellano entra nella Terra del Fuoco seguendo la Ruta 3 e si conclude a Capo Horn, all’estremità del pianeta, dove il vento soffia come “cosa furiosissima” e gli oceani si scontrano.

Nel precedente libro, edito anch’esso da Polaris, nel 2018 dal titolo “Patagonia. Carnet de route”, scrivevo che un carnet de route, per sua natura, non poteva prevedere conclusioni e la finestra di un nuovo viaggio, quello verso “l’altra” Patagonia, la cilena, si era aperta. “Carretera Austral. Viaggio nel Sud del mondo” è il suo prosieguo, con il racconto del nuovo viaggio in quella terra di silenzio, durante il quale ho attraversato le foreste cilene della Carretera Austral ─ percorsa fino al suo termine ─, le pianure infinite argentine, i deserti, i parchi nazionali, i valichi della cordillera andina e le città di frontiera, maestosi scenari di una terra dai confini labili che nel tempo è assurta a luogo “assoluto” e metafora del Nulla e dell’estremo. Lì, accompagnato dal terrible viento de demolición che proviene da ovest, ho continuato a seguire gli scritti di Chatwin, Coloane, Darwin, Sepúlveda, Theroux, Saint-Exupéry e molti altri autori che in epoche diverse sono giunti nel Cono Sur, e ho ascoltato le storie di gauchos, indios, esploratori, missionari, banditi, dittatori, anarchici tolstojani, aviatori e desaparecidos di ieri e di oggi, che hanno reso questa terra un “iperluogo” letterario. È stato sulle tracce di questi vecchi e nuovi cammini, persi tra Argentina e Cile, che sono giunto infine in fondo al mondo, dove gli oceani si scontrano, il vento soffia come “cosa furiosissima” e l’erba nasce già piegata: Capo Horn, il giusto epilogo di un percorso ricco di fascinazione che, iniziato nella geografia, è finito nella storia, nell’antropologia, nella letteratura, nell’utopia e nella poesia. Michel Butor ci ricorda che travel is writing e chi viaggia ha sempre molto da raccontare, così, da appunti stropicciati, umidi e macchiati di caffè ─ redatti nei 4.540 km via terra e nelle oltre 100 miglia marine ─ è nato questo secondo libro “patagonico”.

…i libri hanno il potere di rompere le nostre fortificazioni mentali e farci evadere, anche se solo temporaneamente. Allora che “Carretera Austral. Viaggio nel Sud del mondo” sia per Voi come una “partenza che sarà”, priva di scadenze o tempi determinati, perché un viaggio lo si può fare sempre, anche solo leggendo.
Massimo rossi

Su https://www.polariseditore.it/prodotto/carretera-austral/ il filmato breve, le note sull’autore e quelle utili riferite al libro, dal prossimo 20 gennaio disponibile nelle librerie e su Amazon ma fin d’ora disponibile/ordinabile direttamente presso Polaris. Chi lo richiederà a Polaris, utilizzando il codice “austral2020” – valido fino a giugno 2021 compreso – riceverà uno sconto del 20% sull’acquisto.

Massimo fa parte del gruppo Facebook “Passione In Viaggio” e potete contattarlo al seguente indirizzo:
E-mail: massimo.rossi.48@alice.it